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Dipingere... dipingere perchè?
Per me dipingere è una necessità vitale come bere, mangiare, dormire.
A volte trascorro lunghi periodi senza potermi avvicinare al cavalletto: è sofferenza, quelli sono i giorni delle "pozzanghere nere".
Ma poi. . . . .
Aprire i colori ad olio, annusarli (l'odore più buono del mondo!), scegliere i pennelli e, piazzata davanti al cavalletto, guardare il bianco sconcertante del futuro quadro e lottare per superare la tortura della prima pennellata: quella più difficile!!!!
Poi inizia la magia ed è rapimento totale……
Eccomi alla Fiera
dell'Arte a Genova
con la gallerista milanese
Grazia Tansuso, nello
stand di "Giochi d'Arte"
Il mio dipingere
Ho frequentato diversi corsi di pittura a Genova e in provincia, dove ho abitato per tanti anni, ma mi considero autodidatta perché, indolente agli insegnamenti, ho continuato da sola il mio cammino nella pittura, approfondendo sempre più il mio soggetto preferito: la figura umana.
E' soprattutto la figura femminile che mi affascina, ed in particolare la donna africana, la cui pelle d'ebano attira su di sé tutti i colori circostanti.
Anche l'acqua mi cattura: le sue trasparenze, i giochi di luce, forme, colori, sono per me una sfida irresistibile!
Gli amici dell'associazione "G. Rampini"
all'incontro dal titolo "Arte e storia"